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Vecchio 21-03-2010, 23.30.16   #97
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Nella taverna il frastuono e la confusione regnavano ovunque.
L'oste osservò Kramor e poi Perry per alcuni istanti.
Poi fece un cenno verso uno dei tavoli.
"Ecco..." disse indicando Guisgard "... il cavaliere che cercate è quello che sta bevendo e mangiando a quel tavolo!"

Al tavolo Guisgard avevo udito le parole di Cavaliere25.
"E sia..." disse sorseggiando la sua coppa "... se vedete in me un campione di cavalleria e virtù, allora non posso certo deludervi."
Si alzò ed aggiunse:
"Allora brindiamo a voi, mio giovane cadetto! Che un giorno possiate diventare un grande cavaliere! Degno dei vostri propositi!"

Intanto, in un luogo lontano ed avvolto da austere e dense nebbie, sorgeva un immenso castello.
In una sala ampia e semibuia, ardevano alcune candele, proiettando lunghe e sinistre ombre sulle umide pareti.
"Vedo..." disse una voce femminile "... vedo il lupo che conduce tra le fauci il bambino!"
"Il bambino..." ripetè la voce dell'uomo che seguiva quel misterioso rituale.
"Si, mio signore..." rispose la donna "... vogliono nascondere il bambino in un luogo a noi inaccessibile!"
"Chi vuole questo?" Chiese l'uomo misterioso.
"... vedo... si, le vedo... sono due maghe... vogliono proteggere il bamino, mio signore..." Rispose la donna.
"Maghe..." ripetè l'uomo "... stolte... nessuno mi impedirà di prendere quel bambino... e presto il mio gineceo ospiterà altri fiori... i cui petali sambrano emanare magici aromi..."
"Ma stanotte, mio signore..." disse la donna "... prenderai ancora il mio corpo?"
L'uomo le sorrise e la baciò con lussuriosa passione.
La strinse a se e colse i frutti della sua malsana brama d'amore.
Proprio mentre la Luna illuminò il suo sinistro e folle sguardo...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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