Il vento portava alle miei orecchie, parole sconnesse, lamenti strazianti, e la forte sensazione che l'aria assumesse odori nauseabondi.......Polgara non era ancora arrivata e questo lo avvertivo, ero a meta' strada tra il palazzo e i chierici,.......invocai la luna e chiusi gli occhi......chiesi aiuto a lei.....dal vento presi la forza entrai nel suo vortice danzando tra le foglie alzate dalla sua furia e come solo una Dea, puo' aiutare una sua sorella raggiunsi il lupo che stringeva amabile tra le sue fauci il dormiente neonato......Corri Polgara stai arrivando e io con l' aiuto del vento alle porte dell'albero sacro ti guidero'
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