"Damigella..." disse Guisgard, chinando il capo per un cortese inchino "... come si potrebbe dimenticare un volto come il vostro? Non sapete che, benchè se ne dica, il vino tutto fa dimenticare tranne la bellezza delle donne!" Disse poi sorseggiando la sua coppa.
Le si avvicinò e notò lo stato di preoccupazione della giovane dama.
Le adagiò indietro le belle ciocche di capelli che scendevano irrequiete sul suo volto ed aggiunse:
"Vedo che siete cresciuta dal nostro ultimo incontro. Ormai siete una dama. Cosa vi da tanta pena?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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