Era una notte spettrale, con le rocce di quel cratere che frastagliate d'ombre assumevano forme e movenze sinistre sotto la luce misteriosa ed illusoria della Luna.
Ad un tratto i sensori di F22 captarono qualcosa.
"Credo che sul fondo di questo cratere ci sia qualcosa." Disse a Destresya.
Da dove si trovavano i due era infatti possibile solo scorgere una strana sagoma scura al centro di quell'abisso.
Il massaggio continuava, stavolta con gli occhi scuri di Elv fissi su Gwen mentre continuava a toccare i suoi muscoli sempre più sodi e più tesi.
"Chissà cosa sta pensando ora..." lui a lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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