La strada era angusta e tagliava in due quella sbiadita e fredda campagna.
Un freddo vento soffiava da nord e sembrava quasi voler tagliare e graffiare il volto di Perry.
Il bambino piangeva e non vi era modo per tenerlo buono.
E tutt'intorno regnava una sorda ed insopportabile desolazione.
Ad un tratto Perry udì dei passi ed una donna le si affiancò.
Era mora e con intensi occhi verdi.
Ma il suo sguardo sembrava suscitare una velata agitazione.
"Avete un bellissimo bambino, milady." Disse quella donna a Perry. "Vi invidio... il mio bambino è fuggito nella foresta... lo sento piangere ogni notte, ma non posso cercarlo..."
Abbassò poi lo sguardo ed i lunghi capelli scuri le coprirono il bellissimo volto.
All'improvviso il vento soffiò più intensamente ed il bambino di Perry pianse più forte.
E quella donna era svanita, come rapita dal vento.
Il cielo allora si fece grigio e nuvoloso ed in breve cominciò a scendere un'intensa pioggia.
Perry vide una piccola chiesetta abbandonata: era l'unico luogo in cui rifugiarsi.
Raggiungendola vide uno spettacolo inquietante: una grande croce capovolta pendeva dal soffitto.
Ad un tratto udì un pianto.
A terra vi era una donna. La riconobbe: era la stessa che le era apparsa lungo la strada.
Ora aveva il volto segnato da strani e misteriosi tatuaggi.
La donna smise di pangere e cominciò a ridere.
Ad un tratto qualcosa entrò nella chiesetta: era un grosso lupo nero.
Ringhiava, schiumava e fissava minaccioso il bambino.
E dopo alcuni istanti balzò sulla madre e sul piccolo per divorarli.
In quel momento Perry si svegliò, agitata ed impaurita.
Era stato solo un sogno...