Gli occhi di Elv erano su Gwen.
Ovunque, scivolando lenti sulle pelle di lei, lambendo la stoffa del suo intimo che ancora la copriva.
allora le mani di lui cominciarono ad accarezzarla.
Piano, in un modo estremamente sensuale, con le dita affusolate del bellissimo professore che quasi ricominciavano a massaggiare i gianchi, le braccia, le cosce di lei, aggrappandosi piano al suo intimo che poi con un movimento leggero ma deciso lo sfilò via.
Prima il reggiseno, liberando di nuovo quei meravigliosi seni e poi le mutandine.
Restò a fissarla, tutta ed ovunque.
La guardò poi negli occhi e con entrambe le mani, portate sulle sue natiche nude, la tirò piano a sè, verso il letto.
"Avanti, signorina..." disse provocante "... cominci a palare... il suo professore è qui per ascoltarla..." sporgendo la testa verso le gambe di lei e dandole un bacio leggero, ma carico di erotismo, fra le cosce.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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