"Sto bene sto bene, non preoccupatevi!" mi raddrizzai e alzai lo sguardo cercando di sorridere. In realtà ero molto preoccupata, non potevo credere che quella voce fosse di chi temevo; e poi come poteva avere così tanto potere su di me? No di certo mi sbagliavo, la mia era solo suggestione ed il dolore era stato causato dall'estenuante corsa e dal troppo uso della magia, si di certo doveva essere così. Distolsi il pensiero e guardai Guisgard: "Così dunque vi ricordate di me...me ne compiaccio! Pensavo che non voleste più ricordare chi era in uso rovesciarvi secchiate d'acqua gelida in pieno inverno per placare il vostro animo caldo e attaccabrighe, non so perchè ma temo che il vostro atteggiamento non sia cambiato molto. Grazie ora potete lasciarmi le mani sono in grado di sorregermi da sola" Santi numi era sempre così imbarazzante! Dopotutto, però, provavo piacere a rivederlo mi dava un gran senso di sicurezza. Non volevo rivelare loro chi ero in realtà, quindi cercai di spiegare quello che sapevo senza scendere troppo nei particolari: "Noto che è giunto un altro cavaliere, bene più saremo meglio sarà. Cavalieri dovete sapere che un grande male si sta risvegliando, ed è oramai giunto alle porte di Camelot. La forza del nemico è notevole e non sarà facile difendersi. Cavaliere mi chiedete chi siano i due chierici, beh non so darvi risposte certe, ma fossi in voi eviterei che vaghino in modo libero per la città. Come sta la vostra amica Guisgard, la madre del bambino? Dov'è in questo momento? Altro per ora non so dirvi, ma sono certa che presto altre nuove giungeranno."
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