Guisgard aveva ancora impresse nella mente le parole di quel biglietto, quando il suo scudiero cominciò a parlargli.
"Questo biglietto... sembra un invito... ma per cosa?" Disse con aria pensierosa.
Cominciarono allora ad incamminarsi per le vie di Camelot.
Giunsero alla casa di pacere, dove Guisgard aveva fatto portare la giovane Perry.
Il cavaliere allora tirò una pietra ad una delle finestre.
Dopo qualche istante si affacciarono alcune ragazze.
"Ma chi è che tira pietre alle finestre!" Gridò una di quelle.
"Non mi riconoscete?" Chiese lui divertito "Forse perchè siete abituate a vedermi di notte, senza la mia corazza indosso!" E rise di gusto.
"Guisgard, sei tu!" Gridarono divertite quelle ragazze.
"Avete avuto notizie della giovane ragazza che vi affidò il mio scudiero?"
"Nulla, cavaliere!" Rispose una di loro. "Ma qui, se vorrai, troverai tante altre ragazze!" E risero tutte a quelle parole.
"Mio giovane scudiero, per oggi sei in libera uscita!" Disse Guisgard rivolgendosi a Cavaliere25. "Hai tutta la mattinata libera. Io devo... ehm... raccogliere informazioni importanti. Se qualcuno chiede di me, sai dove trovarmi!" Accertati però che non siano sposati, gelosi ed armati!" Scoppiò in una forte risata e si arrampicò sul balcone dove erano affacciate quelle ragazze.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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