Mi ritrassi spaventata, anche la civetta.....accompagnata da una donna, direi da una strega malefica, le civette erano i loro compagni....<< Quando un cavaliere, iniziato con la spada riesce a trovare la conoscenza della rosa, allora il corpo di quell'uomo diventa la dimora della sapienza femminile....>>.....Mi azzitti improvvisamente, scorsi cosi' tra le piante la figura accasciata di un lupo, Polgara.....Mi avvicinai a lei, aveva perso troppo sangue e questo le aveva fatto perdere conoscenza, la sua zampa aveva una ferita aperta.....Dovevo portarla nell'albero.....provai a prendere in braccio il lupo, e fermandomi ogni tanto seguita dagli occhi vigili di Pico, riuscii a portarla al sicuro....una volta dentro accesi delle candele, stranamente non c'era la calda presenza delle sorelle.....<< Ti prego Polgara, non cercare di lasciarmi da sola, non te lo perdonerei mai......>>.....lavai la ferita con dell'aceto di vino bianco e la pulii con delle pezze di seta.....nel cassetto della Madre c'erano degli aghi, presi quello che sembrava piu' sottile e con del filo di canapa, cercai di suturare la ferita, non sapevo, una volta ripresa le sembianze umane dove stessi mettendo i punti.....cercai quindi di annodarli con la tensione giusta. Una volta finito con la sutura, con una garza le feci scivolare in gola un infuso di belladonna, era un ottimo antidolorifico e le avrebbe evitato la febbre......La coprii con il mio mantello....<< Pico, stalle vicino io vado ad avvertire il nostro amico li' fuori che dovra' darmi una mano per portarla sul carro...>>...
Ultima modifica di elisabeth : 27-03-2010 alle ore 20.48.20.
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