Shawn si era risvegliata.
Ed aveva avverito quell' insopportabile e tormentato distacco, tra i sogni ed il mondo reale.
Tutti quei fanciulli la fissavano meravigliati.
Era una donna. Una bellissima donna. Non un cavaliere.
Ed alla sua domanda, il padre dei fanciulli disse:
"Figli miei adorati, recatevi nelle cucine e preparate una succulenta e dolce colozione per la nostra ospite.
E quando il pane sarà cotto, prima di tornare qui, raccogliete dal nostro giardino il fiore più profumato ed accompagnatelo a tutto il resto."
I fanciulli obbedirono subito al loro padre.
Poi, rimasti soli, disse a Shawn:
"Io ho costruito questo palazzo. Pietra dopo pietra. La mia unica forza fù l'amore per la mia amata. Ed ella mi donò i bellissimi fanciulli che avete visto.
Ma ella morì poco dopo. Ed io, a 40 anni, per la prima volta in vita mia, ho conosciuto mersser Dolore. E temendo di perdere anche i miei figli, abbellii questo luogo con tutto ciò che di più meraviglioso esistesse al mondo.
In modo che essi non sentano mai il richiamo di ciò che esiste all'esterno.
Resteranno con me per sempre."
Intanto, Hastatus aveva udito le grida di quella donna.
E pochi istanti dopo averla chiamata, quella donna si mostrò a lui, arrivando dal cuore della foresta.
"Aiutatemi, bel cavaliere!" Gridò. "Vi scongiuro! Il mio amato è stato assalito da tre briganti! Temo lo possano uccidere! Aiutatemi, in nome del Cielo!"
Nel frattempo, al piccolo borgo, dopo la magia di Elisabeth, Guidon riuscì a sottrarsi all'odio di quegli uomini.
Raggiunsero allora Polgara sul carrozzone.
"Via belli!!!" Gridò un Guidon ancora scosso ai suoi cavalli.
E partirono da quel luogo, sperando che la magia sarebbe durata abbastanza per consentire loro un buona fuga.
Inoltre avrebbero dovuto trovare un posto in cui mangiare e riposare.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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