L' abbraccio di Polgara fu per me balsamo per la mia anima, era vero il nostro destino era gia' stato tracciato era inutile affannarsi oltre....<< Sono felice di averti al mio fianco Polgara, mi sarei sentita sola...>>....Guidon era diventato la nostra guida, era il vecchio saggio che con le sue paure e superstizioni, mi faceva sorridere, ma mi confortava allo stesso tempo......Stavo accarezzando le orecchie di Pico e le sue fusa si mescolavano alle canzoni di Polgara e di " riccioli d'oro"......Vento.....folate di vento ...ombre...non avevo perso la percezione delle ombre...del dolore.....il gelo mi entrava nelle ossa e nel cuore... avevo la netta sensazione che quel Castello ci stava dando il suo benvenuto...
|