L'agente della sicurezza in un primo momento oppose a Gwen un'espressione severa e dura, pronto a rimproverarla in modo secco per essersi avventurata in giro per quei luoghi.
Ma poi il modo di fare di lei, civettuolo misto alla tenerezza infantile, suscitarono in quell'uomo un sorriso compiaciuto.
"Certo, carina..." disse lui porgendole il braccio "... non vorrei mai che una bella ragazzina come te possa perdersi qui..." guardandola tutta con bramosia, quasi sbavando su quello che credeva essere un bocconcino facile e compiacente.
Nel frattempo la Lamborghini di Altea sfrecciava rapida nella periferia urbana di Afragolopolis, per poi imboccare l'Asse Mediano che l'avrebbe condotta fuori dal territorio metropolitano, sulla strada verso la costa.
"Wow, che privilegio..." sorridendo il bel gigolò "... l'affascinante e fredda signora della moda Afragolignonese che raramente si concede in pose sensuali ai giornali scandalistici si lascia ora chiamare per nome da uno sconosciuto..." fissandola "... anzi, addirittura concedendomi l'onore di essere chiamato amico..." con un inchino vistoso, quasi impertinente "... onorato, milady." Ridendo di gusto.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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