Quelle mani sembravano incapaci di stancarsi, continuando a scivolare, a premere, a rassodare ed a scogliere ogni piega e tratto della schiena nuda di Gwen.
Infaticabili e virili giungevano ovunque su quella schiena, dalle spalle e lungo i fianchi, per tutta la colonna vertebrale, per poi ricominciare.
Mani che scivolavano come ipensieri di lei, verso Yldama.
"Così va bene" disse piano "o vuoi che continui?"
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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