Era un essere spaventoso.
Alto più 2 metri, col corpo ricoperto di squame, gli occhi come fossero vitrei ed incolore, la bocca spalancata dalla quale spuntavano denti aguzzi, mentre dalle mani affilatissimi artigli brillavano nel chiaroscuro sinistro di quel luogo.
Gwen sparò diversi colpi che però sembrarono non avere effetto sul mostro.
Ad ampi passi si avvicinava a Gwen, che in quei terribili momenti ad un tratto perse l'equilibrio e cadde fra le pietre.