Elv guardò la nave indicata da Gwen.
Era un'imbarcazione strana, come uscita da qualche antica leggenda orientale.
Avanzava quasi scivolando sulle acqua mosse dal vento, con le sue vele spiegate e la prua a forma di serpente che minacciosa sembrava fissare il porto.
Approdò e gettò le sue ancore in mare, quasi senza emettere suono o altro rumore.
Intanto, sulla sua astronave, Destresya discuteva col giovane clandestino.
"Cioè..." disse lui incredulo "... davvero? Poso restare? Addirittura venire con voi? Non mi state prendendo in giro? Dite davvero?" Fissandola incredulo con i suoi occhi chiari e luminosi puntati in quelli di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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