"Forse sarà qualche effetto notturno..." disse Elv a Gwen "... ma comunque meglio tenere gli occhi aperti... questa storia mi piace sempre meno..." e restò con lei a fissare il cimitero.
Intanto il suono del tamburo era cessato.
Ma dopo un pò riprese, lento, ritmico, misterioso.
"Se qualcuno sta suonando al buio" fece Elv "significa che qui non c'è pericolo di notte..." fissando il buio infinito.
Altea fu condotta nell'ufficio del capitano del forte.
"Si, certo..." disse lui dopo aver ascoltato la richiesta di lei "... sono lieto di avere una volontaria... avvertirò subito mia moglie affinchè partiate domattina. Andate pure a prepararvi, prego." Sorridendole.
Alla fine la curiosità di Destresya ebbe la meglio e finì per sbirciare dalla serratura.
Vide così che il prigioniero si era appena alzato dal letto.
Lei vedeva solo le sue spalle, ben fatte, asciutte e non eccessivamente muscolose.
Quell'uomo appariva vigoroso, dotato di una certa virilità e si vedeva era un militare abituato alla battaglia.