Gwen entrò nella caverna, ma senza cercare Elv, anzi decisa ad evitarlo.
Cominciò a girare in quel luogo così surreale, incantato, affascinante e misterioso, dove intere pareti rocciosi apparivano ammantate di muschio, dove dagli spuntoni rocciosi spuntavano piante dalle grosse foglie e dove dal suolo sbocciavano fiori di ogni tipo.
Come se un sottobosco vivo e pulsante, da milioni di anni, riempisse quel luogo che pareva scendere nelle profondità del suolo.
La ragazza vagava in cerca del punto in cui posare il monile, ma non sembrava trovare nulla.
Intanto il rumore del piccone continuava ad echeggiare intorno a lei.
Ad un tratto però la ragazza sentì qualcosa poco lontano.
Il rumore di acqua, come se lì sotto scorresse un canale o fiume sotterraneo.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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