Elv guardò Gwen come si guardaunapazza, o almeno una che avesse qualche rotella fuoriposto.
"Ok ok..." disse lui annuendo "... come non detto... beh, allora ci si vede eh... ti auguro buona fortuna." Sorridendo. "Anche io ora devo andare... ho un vascello da riparare." Salutandola con un cenno della mano.
Il capitano sorrise a Destresya e si misero allora a tavola.
"In effetti" disse lui mangiando "non è un segreto e posso rivelartelo..." versando del vino nel bicchiere di lei e poi nel suo "... si, naturalmente ci ho pensato... ma davanti all'impossibilità di una fuga reale, beh, ho smesso di farlo... sono solo, in un campo ben sorvegliato, quindi non potrei pensare di scavare un tunnel sotterraneo... e se poi anche riuscissi a fuggire cosa mi aspetterebbe una volta fuori? Ci sono miglia e miglia di deserto intorno al campo e senza un mezzo di locomozione sarebbe un suicidio pensare di attraversare queste lande..." bevendo e fissandola.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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