Lo ascoltai sorridendo mentre sorseggiavo il mio bicchiere di vino.
Dovevo ammetterlo, era parecchio buono, dopotutto il comandante del campo aveva buon gusto.
Mi colpì la sua rassegnazione e pensai che non doveva essere stato facile per lui abituarsi piano piano alla prigionia.
"Beh, per questo serve un buon piano, non credi?" facendogli l'occhiolino "Ora non sei più solo, io non varrò quanto un esercito, ma ho i miei metodi e sono uscita spesso da situazioni che sembravano senza speranza.." con un sorrisetto.
"Non ho intenzione di morire qui, poco ma sicuro, bisogna studiare bene la situazione, capire dove possiamo intervenire e trovare i punti deboli della sicurezza..." pensierosa, sempre sorseggiando il vino.
"Cosa ne dici, capitano, siamo soci?" facendogli l'occhiolino.