Il cancello cigolò lento, con i suoi cardini pesanti e resi ossidati dal tempo.
L'auto del direttore Corcion entrò così nel vialetto che dava sullo spiazzo antistante il castello dell'Imperium Nolhiae.
Teken, il capo delle guardie carcerarie, andò in contro alla macchina da dove scesero lui e sua nipote Gwen.
"Buongiorno, direttore." Disse Teken. "Signorina Gwen."
"Novità?" Chiese Corcion.
"Nulla di che, direttore, solo 2 nuovi arrivati, per l'ala 3." Rispose Teken. "Si tratta di 2 giovinastri appartenenti ad una banda che hanno avuto la brillante idea di tentare di rapinare la sede Episcopale."
"Una bravata." Scosse il capo Corcion.
Il castello dell'Imperium Nolhiae era diviso in tre grandi sezioni, soprannominate ale, ciascuna racchiusa da 2 delle 6 torri che racchiudevano l'edificio nobile e centrale della struttura, dove risiedeva l'ufficio del direttore, la caserma delle guardie carcararie e la Cappella dedicata alla Vergine Maria.
Nell'ala 3 erano rinchiusi i criminali meno pericolosi, solitamente con pene brevi, accusati di violazione verso luoghi o persone Religiose per scopo di lucro, quindi non colpevoli di ideologie anticlericali e antireligiose.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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