Annuii alle sue parole, ancora incatenata alle sue iridi scure e non ebbi il tempo di rispondere, che mi ritrovai incatenata anche alla sua bocca.
Mi sciolsi in quel bacio, fra le sue braccia, in quel contatto appassionato, quasi disperato al pensiero che potesse essere l'unico.
Ero in balìa della sua bramosia e rispondevo con la medesima foga.
Mi toglieva totalmente il respiro, ma scoprii di non averne bisogno se c'era lui a baciarmi, a tentare disperatamente di farmi sua.
Ma in realtà, mi sentivo già come sua, in quella stretta inestricabile, virile.
Lo avevo atteso anch'io fin dal primo istante in cui l'avevo visto, era stato un desiderio istintivo, irrazionale.
E mentre affondavo le dita fra i suoi capelli neri, pensavo che fosse struggente e meraviglioso il pensiero di un sentimento così bello e travolgente che nasceva in questo luogo di morte e rassegnazione.
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"La passione tinge dei propri colori tutto ciò che tocca"
BALTASAR GRACIÁN
"Sappi che la Luna è il messaggero degli astri. Essa infatti trasmette le loro virtù da un corpo celeste all'altro"
ABU MASAR, "Libri mysteriorum"
Ultima modifica di Lady Gwen : 11-03-2020 alle ore 12.21.22.
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