Quel dolce bacio e poi Gwen affondò fra le braccia di Elv, sentendo il calore del suo corpo che dava così sollievo al senso di umidità causato dailoro abiti bagnaticci.
Lui la stringeva a sè, in quell'abbraccio caldo e rassicurante.
"Ce la faremo, vedrai..." disse lui piano accarezzandole la testa.
Trascorsero così quella mezz'ora, poi verso il tardo pomeriggio, con l'imbrunire accennato nel cielo, lasciarono il capanno, diretti verso la brughiera.
I contorni di quel mondo ancora misterioso e selvaggio li avvolse in breve, con la civiltà che lentamente si allontanava alle loro spalle.
Vi era verde ovunque intorno a loro, con piccoli dossi che spuntavano qui e là, stretti canali che attraversavano i campi e folte macchie di alberi che svettavano contro l'orizzonte, racchiuso dalle lontane montagna dai toni azzurrognoli.
"Stenus mi diceva che sarei dovuto scappare verso la brughiera..." Elv a Gwen "... qui i controlli sarebbero stati pochi..."
Ad un tratto videro una piccola abitazione in lontananza.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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