Ohh, lady rainbow, che meraviglia! Sapeste quanto ho amato il Dolce Stil Novo quando, ormai anni e anni fa, ne feci una più approfondita conoscenza a scuola!
Se mi posso permettere vorrei aggiungere l'incipit della splendida canzone del Giunizzelli da voi citata (che è la mia parte preferita):
Al cor gentil rempaira sempre amore
come l’ausello in selva a la verdura;
né fe’ amor anti che gentil core,
né gentil core anti ch’amor, natura:
ch’adesso con’ fu ’l sole,
sì tosto lo splendore fu lucente,
né fu davanti ’l sole;
e prende amor in gentilezza loco
così propriamente
come calore in clarità di foco.
ahhh, che si può dire? Non c'è commento che tenga!
E poi, già che ci siamo, tanto per confermare la vostra ultima considerazione, mi permetterei di condividere con voi un sonetto. Lo so, Petrarca è un poco posteriore ma portate pazienza, ve ne prego...
Pace non trovo, et non ò da far guerra;
e temo, et spero; et ardo, et son un ghiaccio;
et volo sopra ’l cielo, et giaccio in terra;
e nulla stringo, et tutto ’l mondo abbraccio.
Tal m’à in pregion, che non m’apre né serra,
né per suo mi riten né scioglie il laccio;
et non m’ancide Amore, et non mi sferra,
né mi vuol vivo, né mi trae d’impaccio.
Veggio senz'occhi, et non ò lingua et grido;
et bramo di perir, e cheggio aita;
et ò in odio me stesso, et amo altrui.
Pascomi di dolor, piangendo rido;
egualmente mi spiace morte et vita:
in questo stato son, donna, per voi.
Franceschino mio... mi ha fatto sempre una tale tenerezza!

Ad ogni modo, milady, anche io - come voi - ho sempre avuto il vago sospetto di esser nata nell'epoca sbagliata!