Sorrisi fra me e me, alla sua frase indicativa a rammentarmi la sua proposta.
Arrivai in camera e mi cambiai per la notte.
Rimasi lunghi istanti che mi parvero ore, seduta sul letto a pensare, valutare.
Arrivando poi alla conclusione che continuando a pensarci non mi avrebbe aiutata a fare chiarezza.
Avevo il presentimento che si trattasse di uno di quei casi in cui la decisione va presa d'istinto, senza pensarci troppo.
Rimasi ancora un secondo ad ascoltarmi, ad ascoltare i miei pensieri, il mio istinto e decisi di andare.
O la va o la spacca... pensai fra me e me.
Non dovetti percorrere tutto il corridoio, per fortuna, essendo la sua cabina accanto alla mia.
Avevo sentito, soprattutto, che l'aveva lasciata aperta, senza chiuderla a chiave, come detto, così bussai solo un paio di colpetti, poi presi un respiro profondo, abbassai la maniglia ed entrai.
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