Elv fece inginocchiare Gwen sul letto, in pose sensuali ma mai volgari, per poi cominciare a scattare diverse foto.
La immortalò come una ninfa del mare, una musa per marinai, una fata sorta dagli scogli per consolare i naufraghi.
Riprese il suo giovane corpo in più modi, giocando con i suoi lunghi caplli rossi che scoprivano e coprivano i suoi seni piccoli ma sodi e perfetti.
Come una Venere di Chio, una cortigiana di Lemno o una vergine di Cipro.
La fotografò tutta la notte, fino a quando il chiarore dell'alba non cominciò a schiarire il mare.
"Sei stata fantastica..." disse avvicinandosi a lei ed avvolgendola fra le lenzuola per coprirla.
Ora erano vicinissimi e occando la stoffa delle lenzuola lui poteva sentire le forme nude di lei.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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