Mi guardai intorno, osservando compiaciuta quella cabina che sembrava uscita da un romanzo di avventura, con carte che sembravano parlare di rotte sonosciute, di mari ancora da scoprire, di leggende sussurrate dai marinai nei porti con le case colorate, dove il profumo di salsedine si mischia con la birra scura e le risate dei pescatori che all'alba tessono le loro reti.
Poi mi venne incontro e gli sorrisi, illuminandomi ancora di più al suo complimento.
"Oh ma scommetto che lei dice così a tutte le dottoresse che accompagna su un'isola misteriosa..." con aria divertita ma molto compiaciuta.
Mi accomodai elegantemente dove mi indicava il capitano, accavallando le gambe con un gesto naturale e spontaneo.
Poi alzai lo sguardo su di lui e annuii.
"Oh sì, amo il vino ma a condizione che sia un vino di ottima qualità... nella vita i piaceri sono così pochi che quelli che decidiamo di concederci vanno assaporati fino in fondo, lei non crede, capitano?" con una voce calda e sensuale, fissandolo negli occhi intensamente.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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