Era stato un verso indecifrabile, un lungo ringhio lento e cupo, appartenente di certo ad un qualche animale di stazza formidabile, forse un leone o qualcosa di simile, ma di sicuro sconosciuto a latitudini che non fossero queste.
"Non lo so..." disse Elv visibilmente impressionato "... ma stammi vicina... sembrava lontano... non so quanto ci convenga avventurarci in questa foresta... magari attendere qui il ritorno di Goz e degli altri qui sarebbe meglio..." a Gwen.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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