Erano sul piccolo ponte dello yacht, immersi in un crepuscolo tropicale, tra il piatto mormorio delle onde che facevano oscillare dolcemente la barca e l'ultimo canto di alcuni uccelli dal piumaggio purpureo che si confendevano col cielo.
Le prime stelle di quelle latitudini australi cominciavano a scintillare sul mare, mentre i riflessi dei dormienti banchi corallini sommersi rendevano le acque magiche ed ipnotiche.
Lui rise a quelle parole di Altea, ma prima che potesse parlare uno degli uomini a bordo indicò le pareti rocciose che racchiudevano la spiaggia ad Est.
"Guardate..." disse agitato "... sebra che sulle rocce sia scolpito un volto gigantesco!" Indicando proprio quelle pareti rocciose.