Era buio, c'era silenzio.
Anche i versi degli uccelli notturni ed il latrato che solitamente si sentivano nel cuore della notte sembravano essersi ammutoliti in quell'angolo di foresta.
Ad un tratto le nuvole che velavano la Luna si diratarono ed il pallore dell'astro piombò deciso a sferzare il bordo roccioso di quello che sembrava essere il cratere.
Goz fece cenno a Gwen ed agli altri di seguirlo.
Così si avvicinarono all'orlo che delimitava la voragine.
Si intravedeva parte del cratere, ma ovviamente non il fondo, ancora coperto da strati e stratidi roccia.
"Ci nasconderemo qui..." disse Goz agli altri "... è il posto più sicuro... non verranno mai cercarci... quando poi perderanno la speranza di ritrovarci, lasceremo il cratere ed il campo base."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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