Approfittando nel trambusto generato dal blackout lasciammo la cena per rintanarci nel nostro alloggio.
Non vedevo l'ora di restare un po' sola con il mio bel capitano.
L'alloggio che ci avevano assegnato era semplice ma confortevole, ma la cosa più importante è che eravamo soli.
"Finalmente soli..." sorrisi, togliendomi la giacca per poi avvicinarmi a Erecit e cingerlo con le braccia.
"Sono così grata che tu sia qui con me..." sussurrai, guardandolo negli occhi, per poi baciarlo dolcemente sulle labbra.
Un bacio che da dolce si mutò in ardente, tutto quel tempo in compagnia di altre persone avevo dovuto reprimere il desiderio di averlo tutto per me, ma ora ervamo soli. Solo noi.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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