Il garzone annuì e uscì dal negozio con Gwen.
insieme raggiunsero così la casa del borgomastro, che sorgeva appena prima del convento di San Nicola.
I 2 giovani arrivando trovarono il borgomastro con alcuni dei suoi uomini intenti a fare dei lavori nel cortile.
"Messer Goz, vi ho portato Gwen." Disse il garzone al borgomastro, che subito gli diede una mezza Nolhea, ossia una moneta che valeva la terza parte di un Taddeo.
"Vieni pure avanti, ragazza." Il borgomastro Goz a Gwen.
Era un uomo di grossa stazza, dall'aspetto rude, con una barba folta ed occhi stretti. Occhi che cominciarono a guardare la ragazza con una certa insistenza.