Lui rise piano.
Non sembrava un uomo che sorrideva spesso, anzi pareva essere un tipo piuttosto ombroso, inquieto.
"Tranquilla, non ho aspettative o chissà quali idee su di te." Disse a Gwen. "Sono venuto qui proprio per conoscerti, per scoprire come sei. Di certo somigli molto a tua madre. In certi momenti sei incredibilmente identica a lei. Quindi mi scuserai se in certi momenti il mio sguardo resterà ad indugiare più del dovuto." Alzando il bicchiere. "Quindi, ti chiedo, sii solo e sempre te stessa, Gwen."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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