Alzai le spalle a quelle parole del padrone, dopotutto, i pettegolezzi di quelle zone non erano affari miei.
Ma ero un cacciatore e i discorsi su un animale selvatico mi attiravano in modo quasi morboso.
Tuttavia non volevo che il mio padrone giudicasse che la mia voglia di caccia mi allontanasse dai miei doveri, così lasciai cadere l'argomento.
Ma era un po' difficile, quando questo spuntava fuori da tutte le parti, infatti, entrò urlando un uomo parlando di un'altra donna sbranata.
"Beh ce n'è di gente suicida in questo posto, no?" sussurrai perplessa al mio padrone.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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