"Massì, hai ragione..." disse Herbert chiudendo il suo libro "... sei appena poco più di una ragazzina." Guardando Gwen teneramente. "Ora credo che mi ritirerò, mia cara. Devo lavorare ad alcuni documenti da frmare ed inviare domattina al mio notaio. Ti auguro una buonanotte." E la baciò delicatamente sulla fronte, per poi andare nella sua camera.
Nel frattempo, alla locanda, Destresya e Odigel stavano cambiano i loro programmi.
"Si, andremo subito a Monseracl." Lui a lei.
Pagarono il conto al locandiere e dopo essersi fatti dare le indicazioni per raggiungere il borgo lasciarono la locanda.
La loro carrozza attraverso un bosco folto e verdeggiante e nel tardo pomeriggio raggiunsero Monseracl. Il borgo era immerso in un cupo crepuscolo e proprio in quel momento si stavano tenendo i funerali dell'ultima vittima della belva.
"Traimi dalla fossa, o Signore..." recitava il Curato "... salvami dai nemici che mi porgono agguati. Tu solo Sei la mia fortezza. In Te soltanto troverà salvezza. Cani feroci e leoni rapaci mi rincorrono. Manda i Tuoi Angeli a salvarmi, mio Dio!" E il mesto rintocco delle campane accompagnò il corteo funebre.