Citazione:
Originalmente inviato da lady rainbow
@Guisgard
In effetti avrei citato anche Ariosto però,avendo citato il Boiardo (la cui opera,credo,non abbia avuto il giusto riconoscimento;si tende a far precipitare nel dimenticatoio opere c.d."minori")in effetti credo di non aver fatto torto al caro Ludovico.Credo che "L'Orlando furioso" rispecchi la dinamicità e l'incetezza propria del tempo in cui Ariosto scrive..al dogma si sostituisce l'imprevedibile, il contraddittorio,il fluire della materia poetica è proprio il fluire della vita,in cui al centro vi è l'uomo...chiedo scusa se ho aggiunto una mia personale considerazione al vostro già esaustivo e pregiatissimo intervento ma la letteratura è la mia vita (credo si sia capito!!)e per questo la mia favella(e le mie dita)non riescono a zittirsi...vi prego di perdonarmi.. 
|
Milady, alla fin fine domina il proprio gusto personale.
L' arte, in questo caso quella letteraria, è sempre un' espressione individuale, influenzata da ciò che un' opera è capace di suscitare in chi la osserva.
Per alcuni il poema cavalleresco tocca il suo apice con la "Gerusalemme Liberata", con altri invece è "L' Orlando Furioso" che rappresenta le giuste caratteristiche che legano tale genere alla società ed al tempo che lo hanno generato.
Galilei, ad esempio, fu completamente rapito dal mondo rappresentato dall' Ariosto, tanto da imparare a memoria il suo grande capolavoro.
Altri invece sono convinti che la purezza e la perfezione stilistica del "Canzoniere" del Petrarca lo rendano il punto più alto mai toccato da qualsiasi opera poetica.
Alla fin fine, credo, davanti a capolavori di tale valore e spessore, entrino in gioco gusti e pareri personali, che vanno ben oltre a giudizi forse troppo assolutistici e categorici.
Non scusatevi quindi; il fascino dell' arte è proprio quello di suscitare in ognuno un qualcosa di particolare e spesso unico.
E non richiede competenze particolari, ma spesso solo sensibilità