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Vecchio 20-04-2010, 02.35.57   #453
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Hastatus scrutava l' infinito paesaggio che circondava il castello.
La nebbia lo copriva con il suo etereo ed inviolabile manto.
Ad un tratto il cavaliere udì dei passi.
Era Heylde, la figlia Cembelus.
Guardava la nebbia senza dire nulla.
Poi, dopo alcuni istanti, cominciò a dire:
"Voi giudicate male me ed i miei familiari... eppure noi non facciamo male a nessuno. Segregati qui, ci siamo solo imposti una vita senza slanci e senza luci. Credete che sia facile? Sapete cosa vuol dire vivere con la convinzione che la gioia e la felicità siano andate via per sempre? Immaginate cosa vuol dire vivere senza più poter sognare?"
Si coprì il capo con il suo velo per proteggersi dal freddo ed aggiunse:
"E sapete qual' è il prezzo di tutto questo? Esorcizzare il dolore! Si, come se fosse un demone... rifiutare la gioia per la paura di poterla perdere. Non pensate quindi che io ed i miei cari abbiamo già pagato abbastanza?"


Llamrei intanto vagava nel castello.
Aveva con se quel libro e lo custodiva come se in esso ci fossero le risposte a tutto ciò che rappresentasse il Doloroso Amore.
Ma mentre la donna cercava qualcuno di cui fidarsi, si ritrovò davanti una robusta figura.
Era Ermaus.
"Dove andate cavaliere?" Chiese con un tono che sembrava celare arroganza e malizia. "Siete nostro ospite... e se vi occorre qualcosa potete chiedere e vi sarà offerto."
Cominciò allora ad osservarla con una strana espressione.
"Siete un cavaliere..." riprese a dire "... eppure avete una grazia ed una delicatezza non comuni per un uomo... vi ho scrutato con attenzione nella sala... e mi chiedevo... perchè mai celate sempre il vostro volto?"
Uno strano ghigno sorse allora sul suo volto e con un improvviso gesto tirò giù il cappuccio che copriva il capo di Llamrei.
E questa mostrò il suo bellissimo volto...
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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