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Vecchio 20-04-2010, 15.10.48   #14
Peregrinus
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Peregrinus ha un'aura spettacolarePeregrinus ha un'aura spettacolarePeregrinus ha un'aura spettacolare
1. Giovanni Boccaccio, Dante Alighieri, Francesco Petrarca
"Disse allora Rustico: - Figliuola mia, benedetta sia tu; andiamo dunque, e rimettiamlovi sì che egli poscia mi lasci stare.
E così detto, menata la giovane sopra uno de' loro letticelli, le 'nsegnò come star si dovesse a dovere incarcerare quel maladetto da Dio.
La giovane, che mai più non aveva in inferno messo diavolo alcuno, per la prima volta sentì un poco di noia, per che ella disse a Rustico: - Per certo, padre mio, mala cosa dee essere questo diavolo, e veramente nimico di Dio, ché ancora al ninferno, non che altrui, duole quando egli v'è dentro rimesso.
Disse Rustico: - Figliuola, egli non avverrà sempre così.
E per fare che questo non avvenisse, da sei volte, anzi che di su il letticel si movessero, ve '1 rimisero, tanto che per quella volta gli trasser sì la superbia del capo, che egli si stette volentieri in pace
."

2. Giosuè Carducci
Ma, cipressetti miei, lasciatem'ire:
Or non è più quel tempo e quell'età.
Se voi sapeste!... via, non fo per dire,
Ma oggi sono una celebrità.

E so legger di greco e di latino,
E scrivo e scrivo, e ho molte altre virtù;
Non son più, cipressetti, un birichino,
E sassi in specie non ne tiro più.


3. Edmondo De Amicis (Sono contento di non essere il solo ad aver apprezzato questo sottovalutato, autore della letteratura italiana.
"Le andò dietro in punta di piedi, adagio adagio. Quando fu al secondo pianerottolo, non poté più reggere, si slanciò su, la raggiunse. Essa si voltò, si trovaron di fronte l'una all'altro nel buio, lei sopra uno scalino più alto.
- Il signor Celzani? - domandò la maestra.
Egli ruppe in un singhiozzo, e mormorò: - Son venuto a dirle addio!
Ma non aveva finito di dirlo, che si sentí una mano vigorosa sulla nuca e due labbra infocate sulla bocca, e nella gioia delirante che lo invase in quell'immenso paradiso oscuro dove si sentí sollevato come da un turbine, non poté cacciar fuori che un grido strozzato:
- Oh!... Dio grande!
"

Senza dimenticare Franti, Bottini, Garrone, De Rossi, Coretti, Stardi, Perboni.

4. Ugo Foscolo
"Illusioni! Ma intanto senza di esse io non sentirei la vita che nel dolore, o (che mi spaventa ancor più) nella rigida e dolorosa indolenza: e se questo cuore non vorrà più sentire, io me lo strapperò dal petto con le mie mani, e lo caccerò come un servo infedele"

5. Umberto Eco (Avrò letto una decina di volte il suo libro, lo sto ricopiando come un amunuense per sentirlo più mio, folle o illusione, non importa senza di esse...)
"Ma la testa si ergeva fieramente su un collo bianco come torre d'avorio, i suoi occhi erano chiari come le piscine di Hesebon, il suo naso era una torre del Libano, le chiome del suo capo come porpora... E mi chiedevo spaventato e rapito chi fosse costei che si levava davanti a me come l'aurora, bella come la luna, fulgida come il sole, terribilis ut castrorum acies ordinata
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Peregrinus gratia Dei si quid est.
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