Hiss lesse il biglietto scritto da Altea, mentre lei preparava del tè.
"Sua sorella è morta non per colpa sua, signorina." Disse. "Se ne convinca. Non è colpevole e neppure responsabile. E ha già pagato più del dovuto per quella storia. Se non si libererà dei suoi sensi di colpa, ci saranno sempre delle ombre, come fantasmi, a tormentarla." Fissandola, per poi assaggiare il tè.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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