La donna fissava Elisabeth attraverso la sua maschera.
"Non pensate a me..." cominciò a dire "... ma a voi stessa, ai vostri amici... questo luogo è maledetto e con esso tutti coloro che vi dimorano..."
Si avvicinò poi ad Elisabeth e la scrutò con attenzione.
"Non siete una donna comune..." continuò a dire "... non vi è ignota la sofferenza e nemmeno la sensibilità per poter leggere gli eventi della vita... ogni grande uomo ha come compagna una grande donna... e così non vi sarà mai cavaliere in grado di compiere un' impresa senza riceverne lo slancio da una donna..."
La prese per mano e concluse:
"Nei meandri di questa dolorosa prigione... si trova qualcosa che reca i nomi dei tre cavalieri... trovatela! Solo così potranno essere scacciati! Trovate i loro veri nomi o perirà chiunque oserà sfidarli!"
Intanto, ormai svelata la sua vera identità, Llmrei aveva bisogno dei suoi amici.
Hermaus dopo qualche istante si riprese da ciò che gli era accaduto e resosi conto di tutto cominciò a chiamare a gran voce le sue guardie.
"Presto!" Gridò. "Nel castello vi è una donna che si cela sotto un mantello da cavaliere! Trovatela e conducetela a me! Viva..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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