L'androne era avvolto da una leggera e misteriosa penembra.
Giochi di chiaroscuro si rincorrevano fra le ombre che parevano voler fuggire dai bagliori sinistri della Luna che penetravano dalle finestre a bocca di lupo.
Altea sentì dei passi e qualcuno apparve sulle grandi scale che dall'androne portavano ai piani superiori del castello.
"Benvenuta, baronessa De Bastian." Un uomo anziano. "Mi perdoni, non l'avevo sentita arrivare." Con un lieve inchino.
Nello stesso istante Gwen era al cellulare con Goz.
"Va bene..." mormorò lui "... allora, la scientica ha trovato qualcosa di molto strano nel corpo della dottoressa Loff... non sappiamo bene cosa sia... si tratta di una sorta di microchip... o qualcosa di simile... inserito proprio nella zona del cervello in cui si elaborano la crescita e lo sviluppo dell'individuo... ovviamente quel microchip non può esserci finito per caso nella testa della povera dottoressa..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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