Discussione: Curiosità buone maniere a tavola..
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 21-04-2010, 18.34.33   #3
lady rainbow
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di lady rainbow
Registrazione: 11-04-2010
Residenza: campania,salerno
Messaggi: 363
lady rainbow sarà presto famoso
Mi appassionano molto le curiosità relative al Medioevo..ne ho trovate molte..ma non so se possono interessare..ho letto anche sul web di come ci si lavava le mani dopo i pasti (tra i nobili ovviamente) ecco un estratto della mia ricerca sul web:

Atavola la sedia del signore era la piu elevata, gli altri erano seduti su sgabelli. Si usavano vassoi d' argento e coppe d' oro, arrivavano in tavola interi cinghialetti arrostiti, frittate di centinaia di uova, enormi brocche di vino, fruttiere ricolme. In pieno Medioevo apparve uno strumento nuovo che impiegò molto tempo a conquistare le tavole di tutto il continente. Pier Damiani scrisse che durante un matrimonio tra nobili, la sposa si fece portare un "bidente d'oro" e mangiò la carne con quello, invece di usare le dita come dettavano le buone usanze. Era la prima forchetta, ma soltanto a due denti. Per molto tempo, però, fu usata soltanto dalle dame più nobili poichè per gli uomini era un segno di debolezza. Per pulirsi le mani c'erano diversi metodi, a seconda della raffinatezza, dell'ambiente e dell'epoca: si potevano strofinare con noncuranza sul mantello dei cani che girovagavano numerosi attendendo gli ossi, o si potevano lavare delicatamente con acqua di rose, o tergere su tovaglie di lino, che certo uscivano malconce dallo schizzare dei sughi. Dimenticare di offrire l'acqua di rose era considerato un'offesa, come del resto rifiutarla. C'era tutta una serie di regole da seguire, nei banchetti, tra cui "non sputare sul desco, tenere le unghie sempre "nette e piacenti", e infine - dopo essersi soffiati il naso - pulirsi le dita non sulla tovaglia ma nella propria veste. Sempre per pulirsi le mani, c'era anche un'altra soluzione, molto diffusa e graditissima ai poveri: si mangiava su... tovaglie di pane, cioè sopra uno strato di pasta sottile, rettangolare, una specie di "pizza", sulla quale ogni convitato tagliava la carne, lasciava colare il sugo, pulendosi poi le mani con un po' di mollica intatta; quel che restava di queste "tovaglie" veniva dato ai poveri che aspettavano alla porta.

Secondo me è interessante...

http://www.liberiartisti.net/aimagal...i/100227a.html
__________________
lady rainbow

Ultima modifica di llamrei : 21-04-2010 alle ore 18.47.08. Motivo: inserito link
lady rainbow non è connesso   Rispondi citando