Arrivammo nella clinica e immediatamente mi guardai attorno.
Un ambiente asettico, pulito, rassicurante sotto certi aspetti ma per altri... leggermente da brividi.
Non sapevo perchè, ma l'idea che lì dentro le persone andassero per cambiare il loro aspetto mi disgustava profondamente.
Cercai di calarmi nella parte, la ragazzina spocchiosa e annioiata, ricca e viziata che, seppur bella, voleva esserlo ancora di più (nella sua testa, almeno) con qualche ritocchino.
Sì, perchè solo una persona del genere poteva essere quella che aveva descritto Drew nel suo piano.
In men che non si dica mi resi conto che il disprezzo verso il mio momentaneo alterego dovesse immediatamente esplicitarsi sulla mia faccia per le persone in sala d'attesa, brutte.. ma non bruttine, proprio brutte, ricche megere brutte come la fame!
E come minimo una ragazzina viziata che non ha nessun difetto e si presenta in una clinica di bellezza guarderà con schifo malcelato quelle signore in fila ordinata e composta per un miracolo.
__________________
Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
|