"Diciamo che preferisco impiegare questo momento a fare altro" disse sorridendo piano Grenden a Gwen "piuttosto che raccontar frottole." Seguendo la padrona di casa.
Arrivarono così nel salone dove sarebbe stata servita la cena.
Le finestre, ampie e con vista sulla scogliera a picco sul mare, erano aperte e la brezza soffiava leggera intrisa di salsedine.
"Mi permetta..." lui prendendo la bottiglia che Gwen voleva aprire e nel farlo toccò la mano di lei "... credo tocchi a me..." stappandola e portandosela al naso "... senta anche lei..." porgendole poi il vino "... chiuda gli occhi..." avvicinandosi a lei "... sentirà il profumo e l'essenza di questi mari... dovrebbe essere ammaliante, ipnotico..." con un tono di voce più bassa.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|