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Vecchio 23-04-2010, 01.54.46   #484
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Ad un tratto nella stanza entrò un buffo vecchietto.
"Che io sia dannato!" Esclamò Guidon. "Questo castello è tanto grande che mi ci sono perso!"
Poi, riconoscendo Cavalier25, aggiunse:
"Mio giovane amico, io credo di aver smarrito il cavaliere e la dama che erano con me? Dov' è invece il vostro cavaliere? Vorreste darmi una mano a cercare il resto della compagnia?"


Intanto, nell' umida cantina, Llamrei, Elisabeth, Polgara e Raimbow erano alle prese con gli arcani messaggi del libro "La Giostra dei cavalieri di Amore".
Avevano formulato alcune ipotesi su ciò che cercavano.
Ma quanto erano vicine alla verità?
Chi fra esse era più vicina alla soluzione di quegli enigmi?
Ad un tratto però udirono dei passi.
Erano le guardie di Ermaus e cercavano Llamrei.
Ma proprio quando sembravano perdute, una sorta di passaggio segreto si aprì nel muro dietro di loro ed una voce le chiamò:
"Da questa parte, presto!"
Era di nuovo la donna mascherata, tornata per metterle in salvo.
Così, attraverso uno stretto corridoio le condusse davanti ad una porta.
La donna aprì quella porta e tutte loro furono in una grande e ricca sala.
E qui vi erano Heylde e sua figlia.
La piccola, appena vista Polgara le si buttò fra le braccia, salutandola.
"Tu qui!" Esclamò Heylde fissando la donna mascherata. "Come osi presentarti davanti a me e a mia figlia? Chi ti ha liberato?"
"Non c' è tempo ora!" Rispose la donna. "Queste ragazze possono aiutarci a distruggere questa follia che ci tiene in scacco! Ma dobbiamo aiutarle!"
"Non c'è nessuna follia!" Gridò Heylde. "Questo castello non è una prigione, ma la nostra unica salvezza! Ed ora se non lasciate questa stanza, chiamerò mio fratello e le sue guardie!"
"Torna in te, figlia mia..." Disse la donna. "Torna a vivere... fallo anche per la tua bambina..."


Intanto, nella selva, mentre Hastatus era sulle tracce del Cavaliere Rosso, incontrò una misteriosa donna.
"Messere, stavo recitando i Santi Misteri Dolorosi. Non sapete che non vanno spezzati!" Cominciò a dire quella donna. "Madonna Morte non prega per nessuno, cavaliere. E quanto a me, non prego per nessun altro che non sia me stessa."
Baciò allora il suo Rosario e continuò a dire:
"Cercate il Cavaliere Rosso? Allora non sprecate altro tempo. Sarà lui a trovare voi. E se non temete di sfidarlo, allora vuol dire che non immaginate nemmeno quanta sofferenza troverete nell' Aldilà."
Si voltò allora verso il cuore della selva.
"Vedete quei due piccoli sentieri? Bene... quello a destra è la saggezza, mentre quello a sinistra è la libertà. Scegliete voi quale attraversare."
E detto questo, la misteriosa donna proseguì oltre, riprendendo a recitare il Santo rosario.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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