Elv guardò prima Grenden, poi Gwen negli occhi.
"Lì metta pure lì quei fogli, capitano." Disse quasi divertito Grenden. "La ringrazio."
"Bene." Annuì Elv, per poi uscire.
"Il bel capitano sembrava turbato..." ridacchiando Grenden mentre guardava quei fogli.
Nel frattempo Destresya ed il Generale erano a fare colazione in veranda.
"Temo non capiresti..." lui a lei "... o peggio... non mi crederesti... fatto sta che ti sono debitore, quindi risponderò a ciò che chiedi... vengo da un luogo molto lontano... lì per molti sono un supecriminale, un terrorista ed un eretico... ma in realtà sono un liberatore, un rivoluzionario ed un patriota." Con un moto di rabbia. "Fui arrestato con l'inganno e sottoposto ad un processo sommario... e infine condannato ad una pena infame... peggiore del patibolo... fui infatti rinchiuso nella Zona Atea..."
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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