Herbert si alzò e senza dire nulla prese Gwen in braccio.
Raggiunse la porta e con un calcio ben assestato la fece aprire.
Percorse rapido lo stretto corridoio in metallo e raggiunse una cabina laterale, dove c'erano 2 uomini intenti a giocare a carte.
"Dottor Holus..." disse il capitano "... questa donna sta male. Non sono sicuro, ma credo abbia una crisi di panico."
"Accidenti!" Esclamò Holus. "Era dal Luglio del 1916 che non visitavo una paziente donna! Era un'infermiera volontaria, ricordo!" Prendendo la borsa con i suoi ferri. "Ero ubriaco e farneticavo in un idioma che non rsapevo neanche di conoscere! L'infermiera invece mi insultava in una qualche lingua dell'Est!"
Hebert mise Gwen sulla brandina.
"Cosa si sente, figliola?" Holus cominciando a visitarla.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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