Quasi mi faceva male la pancia tra il correre e il ridere!
Ma non mi importava, in quel momento non mi importava di niente, era come se il tempo si fosse fermato e ogni momento avesse avuto un nuovo inizio, una nuova dimensione.
Lui riuscì a prendermi, raggiungendomi e stringendomi a sè.
Io lo guardai negli occhi, celati dalla maschera ma in qualche modo illuminato dalla luce della luna.
"E adesso che vuoi fare?" sussurrai, con la voce calda e lo sguardo ardente.
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Lei si innamorò, sopra ad un cespuglio di rose, e poi rispose... Sì!
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