Holus ascoltò Gwen, le misurò la pressione e poi preparò una siringa.
Dopo qualche istante la ragazza si addormentò.
Si risvegliò dopo qualche ora, un pò intorpidita, in un letto più grande e molto più comodo.
Accanto a lei, seduto al suo tavolo fra carte nautiche e strumentazioni varie, c'era il capitano Herbert.
Fuori era ormai sera.
Nel frattempo, alla villa di Barber, Destresya ed il generale sembravano aver concluso i loro giochi d'acqua.
"E ora..." disse lui tenendola ancora stretta, con la schiena di lei contro il suo petto "... come continua il gioco? o vinto io, no?" Fissandola.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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