L'uomo guardò Destresya e senza dire nulla rientrò in casa.
"Seguiamolo." Disse il Generale alla ragazza.
Una volta dentro sentirono un tanfo insopportabile.
Come se ci fosse carne putrefatta ovunque.
Le finestre erano chiuse e le stanze erano lerce.
Poi di nuovo quella risata assurda.
"Mia moglie... ride e parla lingue incomprensibili... è impazzita..." mormorò l'uomo.
Intanto, Gwen sulla nave continuava a punzecchiarsi con Herbert.
Lui la guardò ancora.
Negli occhi e senza dire nulla.
Scese uno strano silenzio fra loro.
Poi quasi senza che Gwen avesse il modo ed il tempo di accorgersene, si ritrovò fra le braccia di lui.
Le sue labbra si incatenarono, quasi fosse la cosa più naturale del mondo, a quelle di lui, così come le loro lingue, per un bacio improvviso e subito caldo, profondo, sfrenato.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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