Gli alberi hanno occhi ed orecchi
"Liberami, Signore, dall’uomo malvagio,
proteggimi dall’uomo violento,
da quelli che tramano cose malvagie nel cuore
e ogni giorno scatenano guerre."
(Salmo 140)
Nella vecchia periferia Est di New Casall il crepuscolo si infrangeva sui vecchi muri che spuntavano qui e là nella cupa campagna, mente i salici curvi e malinconici fremevano contro il cielo cobalto e le prime stelle della sera.
Da qui una stadina conduceva ad un vecchio Cimitero e proprio dove sorgeva un grosso olmo, le cui radici avevano quasi del tutto distrutto una vecchia lapide, la polizia aveva fatto la macabra scoperta.
I ragazzini con le loro bici sovente venivano da queste parti a giocare, lontano dal traffico e dal trambusto cittadino.
Qui fantasticavano sul nutrimento che questi alberi da secoli traevano dalle antiche sepolture del cimitero, spesso raccontandosi a vicende vecchie leggende sentite dai loro nonni o dalle loro maestre a scuola.
Era perciò facile immaginare cosa causò, soprattutto nei ragazzini del posto, ciò che la polizia scoprì in quel luogo di morte.
Una bambina, identificata dopo qualche ora dai suoi stessi familiari, era stata trovata letteralmente appesa ad un ramo dell'olmo, spogliata e con gli abiti della sua bambola, ritrovata poco distante dal luogo della morte, attorcigliati attorno al collo, come nell'estremo tentativo di qualcuno di infilarglieli addosso.
Ma essendo stretti e piccoli alla fine si sono strappati e lacerati in più punti.
La polizia non aveva spunti da cui far partire le indagini ed il solo indizio, anche se confuso e quasi del tutto inutile, era una frase detta a suo fratello maggiore, il quale non gli aveva dato importanza. La frase così diceva:
"L'uomo incappucciato mi ha detto che devo andare in campagna."
Quel drammatico e misterioso omicidio sconvolse naturalmente la tranquillità della periferia Est di New Casal anche nei giorni successivi.
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